60 | 2015
postille a Ferraris
a cura di Leonardo Caffo e Pietro Kobau
Alternando registri stilistici diversi, passando dal continentale più letterario all’analitico più duro, Maurizio Ferraris ha mostrato che il miglior filosofo possibile è quello che li contiene tutti. I suoi allievi, che qui raccolgono parte di quelle tracce, ne sono la prova: pezzi autonomi di una biblioteca vivente che ha lasciato liberi i suoi volumi di aprirsi alle pagine che preferivano.
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“Maurizio” [Testo integrale]
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Essere Maurizio Ferraris [Testo integrale]
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La nave di Teseo, la metafisica degli artefatti e la documentalità [Testo integrale]
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Piangere e ridere per finta [Testo integrale]
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Dialogo di un filosofo e di un neuroscienziato in un luogo ontologicamente molto circoscritto [Testo integrale]con il contributo involontario di Maurizio Ferraris
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Il postumano e la ciabatta: ermeneutica e antropocentrismo [Testo integrale]
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Tra le parole e le cose [Testo integrale]
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Percezioni, ragionamenti e illusioni [Testo integrale]
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Dalla documentalità alla ludicità. Un trialogo [Testo integrale]
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A chi serve un manuale? [Testo integrale]
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Condividere un’emozione [Testo integrale]
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Performance e documenti vuoti. Maurizio Ferraris e la cantometrica [Testo integrale]
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Strade Parallele [Testo integrale]
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Ikealismo assoluto [Testo integrale]
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Bibliografia scientifica di Maurizio Ferraris 2015-1978 [Testo integrale]