58 | 2015
architettura
L’architettura fin dalle origini è stata un’arte ancipite tra utile e bello. Nel corso del tempo tale declinazione si è variamente alternata, approdando da un lato alle derivazioni funzionaliste, propugnate in varia misura dai teorici del Movimento Moderno, dall’altro, in casi estremi, a quelle forme di architettura/scultura in cui la destinazione d’uso si annulla nell’esperienza estetica. Qual è il significato della dialettica utile/bello nella cultura architettonica contemporanea? La dimensione estetico-artistica rappresenta ancora una chiave per comprendere l’orizzonte di possibilità dell’architettura o si risolve nella legittimazione di un’architettura auto-referenziale, ordinata a valori puramente commerciali?
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Introduzione [Testo integrale]
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Il possibile necessario [Testo integrale]
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Architecture, dilatation, unproduction [Testo integrale]
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The Dialectics of Form and Functionin Architectural Aesthetics [Testo integrale]
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Il principio marino del barocco. Sensualità, onirismo, provocazione [Testo integrale]
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Etica ed estetica in architettura [Testo integrale]
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La bellezza utile dell’architettura [Testo integrale]
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La filosofia architettonica [Testo integrale]
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varia
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Fenomenologia teorica e sperimentale e scienza della visione [Testo integrale]
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Intuition, gender and the under-representation of women in philosophy [Testo integrale]
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La parola che nasce. Paci lettore di Rilke [Testo integrale]
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Problemi di metaetica nietzscheana [Testo integrale]
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recensioni